Che settimana impegnativa quella che volge al termine... Siamo riusciti ad entrare in extremis al nido comunale, anche se l'anno scolastico è già iniziato, e così abbiamo iniziato il così detto "inserimento". C'è stato prima un colloquio con la tata che si sarebbe presa cura di Giacomo e devo dire che puntavo moltissimo su questo incontro per testare l'effetto che questa donna mi avrebbe fatto... Si sa che noi mamme facciamo riferimento al nostro sesto senso quando si tratta dei nostri piccoli... è come se ci spuntassero delle antenne potentissime capaci di rilevare ogni loro malessere e ci basiamo su segnali impercettibili, su sguardi, sensazioni "a pelle"!... Quando abbiamo visto tata Matilde, il primo giorno, devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita! Mi si è presentata davanti una signora (non una ragazzina come temevo) un po' cicciottella, con un grosso sorriso, gli occhioni grandi e azzurri e una montagna di capelli biondi e ricci che le arrivavano fino alla schiena! Aveva un modo di fare così tranquillo, e parlava a Giacomo guardandolo negli occhi, scandendo bene le parole, non smettendo mai di sorridere e con il tono di voce pacato che quasi quasi mi ero ipnotizzata io a guardarla! Questo incontro mi ha messo tanta serenità, anche perché ho potuto constatare che gli altri bimbi la cercavano spesso, correvano ad abbracciarla con affetto e lei ricambiava con coccole per tutti! Ieri e oggi sono andata via per mezz'ora lasciando Giacomo con la tata e, come normalmente accade, lui ha pianto vedendomi andare via... Poi oggi al mio ritorno l'ho trovato addormentato tra le sue braccia e questo mi ha fatto capire che si è sentito a suo agio con lei tanto da lasciarsi andare ad un pisolino! Sono contenta per questo piccolo progresso, è una fase critica quella che il piccolo sta vivendo e mi dispiace vederlo piangere per quel senso di abbandono che sente... ma credo che siamo stati fortunati ad essere stati assegnati a Matilde perché a poco a poco lui vivrà il tutto come una bella abitudine e si divertirà insieme a lei e agli altri bimbi!
La ricetta di oggi deriva dal recupero di tutte le verdure del brodo vegetale che preparo spesso per la minestra di Giacomo. Io e Fer ci ritroviamo a dover smaltire carote, patate, zucchine, bieta e tutto ciò che si usa per preparare il brodo, perché Giacomo non ne vuol sapere di mangiare anche le verdure. Poiché ero stufa di ortaggi bolliti (anche poco saporiti in quanto cerco di evitare l'uso eccessivo di sale nelle preparazioni per il piccolo), ho pensato di mettere tutto nel frullatore, di aggiungere un uovo, un pugno di formaggio grattugiato, sale, pepe e noce moscata. Poi, fuori dal frullatore, ho aggiunto anche due wurstel a pezzetti per dare al tortino una spinta in più. Ho messo in forno, in teglia coperta da carta forno, per una mezz'ora a 200 gradi. Il risultato era a metà tra uno sformato di patate e una frittata, e per quella sera abbiamo cenato recuperando gli avanzi!
Vi abbraccio tutti!!
Benissimo per Giacomo si apre piano al mondo esterno :9 bella la tua idea di recupero ti dico la mia visto che mia figlia è vegetariana da anni e il brodo di verdure era un classico
RispondiEliminalo schiaccio con l'arnese per le verdure non proprio come per un purè un pò "sostenuto pi lo metto in una padella antiaderente con un filo dolio e lo lascio per almeno 30 minuti lo mescolo spesso alla fine è un tortino di verdure con una bella crosticina ;) ciao
Che bello! La tua tata sembra uscita da un libro di fiabe.
RispondiEliminaAnche a me tocca mangiare parte delle verdure che mia figlia non consuma. Specie la patata. Oggi per esempio ha preferto non mangiare perchè nella pappa c'era la patata.
PAzienza, tanta paziena.
BAcioni cara.
Ciao Sara, un recupero gustosissimo, anch'io cerco di recuperare tutti gli avanzi, ne vengono fuori ottime pietanze, come la tua.
RispondiEliminaSei fortunata con la tata, vedrai che Giacomo presto si abituerà a lei e sarà sempre più sereno quando ti vedrà andare via. Un abbraccio!
ti capisco molto bene non farti scoraggiare, vedrai poi non vogliono più uscire fidati dda chi ha fatto fatica all'inizio.
RispondiEliminabuona la frittata di recupero ma confortante!
Cara Sara, com'è difficile separarsi dai nostri figli! Lo è quando sono dei teneri cuccioli (come il tuo piccolo) ma anche quando diventano "grandi" (seee, in verità per noi mamme non lo sono mai...). Io soffro quando le mie figlie maggiori escono il sabato sera e puoi immaginarti come sto in questo periodo: a fine febbraio la più grande parte con la scuola per la Grecia e starà via una settimana e sua sorella a marzo sarà per una settimana in Irlanda. Aiutooooooo.....
RispondiEliminaBrava Sara, il tortino è gustosissimo, un ottimo piatto di recupero.
RispondiEliminaAnche a me, in cucina, non piace buttare le cose.
Così recupero, preparando ricettine simpatiche.
Tata Matilde dev'essere molto in gamba. Ne parli con molto entusiasmo.
Credo, sia un buon inizio!
Baci Giovanna
BRava adoro i tortini...mi sembra quasi di essere li ad assaggiarlo.. sarà perchè dovrei..essere a dieta?? ciao presto simmy dei tuoi dolci non parlo perchè se no ingrasso bacio ti seguo sempre
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