domenica 28 novembre 2010

Cardi alla vecchia maniera...

I cardi, cioè quelli che credevo essere i gambi delle piante di carciofo (ma che invece non lo sono, appartengono solo alla stessa famiglia di vegetali), sono degli ortaggi tanto buoni quanto antipatici nel momento in cui devono essere puliti...! Infatti bisogna togliere tutti quei filamenti che ci sono lungo il fusto e questa operazione, oltre ad essere lunga e noiosa, lascia poi sulle dita un segno caratteristico... cioè un alone scuro che non va via facilmente! Quindi fondamentale è l'utilizzo dei guanti usa e getta! Diciamo che tutta questa fase preparatoria io l'ho saltata a piè pari :-)... infatti ho usufruito del lavoro manuale di mia mamma, che se ne occupata senza battere ciglio!
Una volta ben lavati e pronti da cuocere, i cardi devono essere bolliti con un pizzico di sale per renderli teneri (ma non troppo morbidi) e per eliminare quel caratteristico sapore amarognolo che li contraddistingue. A questo punto si può decidere di procedere con la cottura che più ci aggrada; una proposta potrebbe essere quella di sistemarli in una teglia da forno con un goccio d'olio e e farli gratinare con parmigiano e pane grattugiato; ma noi invece li abbiamo preparati alla vecchia maniera cioè "stufati", così come si preparano nel Salento moltissime verdure selvatiche! In pratica si fa soffriggere in olio la cipolla tagliata a fettine e quando è bella morbida si aggiungono tre o quattro pomodori del "pendolo" (quelli che si lasciano appesi ai loro rametti per tutto l'inverno e che diventano di un buono...!) tagliati a pezzetti, e un peperoncino piccolo fresco. Dopo qualche minuto si mettono i cardi, il sale e si abbassa la fiamma al minimo lasciando che le verdure finiscano la loro cottura... "stufandosi". Se è necessario, durante la cottura, si può aggiungere una tazzina di acqua, ma non dovrebbe essercene bisogno se si mantiene la fiamma molto molto bassa.
Questo è un piatto della tradizione contadina salentina, è davvero saporitissimo, e vi consiglio di provarlo! Anche se un po' laborioso dà tantissima soddisfazione, soprattutto se accompagnato da una bella fettina di pane casereccio (puccia) fatta appena tostare...!

3 commenti:

  1. Non ci poso credere!!!!!! i cardi sono i gambi dei carciofi?? me ingorante!!!! Ottimi cucinati così... baci e buona serata :-)

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  2. Opss! Mi sa che ho detto una ca..ata! Il cardo e il carciofo sono della stessa famiglia, ma il primo sembra sia il progenitore del secondo! mi sono informata e adesso vado a correggere il post! ciao Claudia! Un bacio

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  3. Ciao Sara, grazie per la visita. Carina questa ricetta, avevo provato i cardi con la bagna càuda ma non mi avevano entusiasmata. Forse ci riprovo con questa ricetta.
    Per le fave ti rispondo che non conosco la tua ricetta e ... sono curiosa di provarla, la aspetto! ciao Giulia

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