mercoledì 27 aprile 2011

Rotolini di tacchino con spinaci e peperoni


Buon pomeriggio amici! Mi ritrovo sul divano con il computer sulle gambe e Giacomo che dorme beato al mio fianco, coperto da un plaid rosa. Il suo respiro è pesante e ogni tanto si muove innervosito dal suo nasino ancora non perfettamente libero... Altri giorni di iniezioni sono fortunatamente passati ed ora siamo nel pieno di una cura antibiotica per via orale! Povero il mio piccolo, bombardato di medicinali per combattere i batteri che non lasciano in pace il suo sistema respiratorio! Le vacanze di Pasqua sono trascorse in questo modo, con il termometro e l'apparecchio per l'aerosol a portata di mano; perciò non abbiamo fatto nessuna scampagnata il lunedì di pasquetta, né abbiamo portato in giro i nonni (tutti e quattro) che sono stati nostri ospiti per 5 giorni! In compenso abbiamo mangiato tantissimo (noi adulti... Giacomo è ricaduto nell'inappetenza...), e soprattutto abbiamo mangiato salentino! Orecchiette al sugo di carne e gamberoni alla griglia, il giorno di Pasqua, e un'infinità di verdure preparate in modi diversi gli altri giorni (tra cui fave, piselli e carciofi freschi, cicoriette selvatiche e un'erbetta derivante dalla pianta del papavero che io adoro, la "paparina"). Bello, ogni tanto, respirare gli odori dell'infanzia e godersi l'affetto dei genitori perché, anche quando si diventa mamme, si è sempre figlie e le coccole fanno piacere...

Questo piatto l'ho preparato con mia mamma dopo aver visto una puntata della "Prova del Cuoco"; ci è piaciuto subito perché non è un secondo troppo pesante, vista la primavera che è arrivata, né troppo difficile da fare. Inoltre è colorato ed è un modo originale di proporre la carne di tacchino, che annoia un po' se preparata semplicemente in padella...
Si scelgono delle fettine di tacchino sottili, non troppo grandi di dimensioni, e le si battono bene con un batticarne o semplicemente con il fondo di un bicchiere. Sopra ad ogni fettina si mette una foglia di spinaci fresca, due o tre falde di peperoni arrostiti e privati della pelle, del sale del pepe e un pezzetto di formaggio stagionato a scelta (nel nostro caso parmigiano). Si arrotola e si ferma l'involtino con due stecchini. Si prende una teglia da forno e si mette un po' di olio, uno spicchio di aglio, un rametto di rosmarino e una foglia di alloro, si fanno rosolare i rotolini sul fuoco prima di metterli in forno e si sfuma con del vino bianco. Poi si aggiusta di sale e pepe e si inforna per 20 minuti in forno a 180 gradi aggiungendo una tazzina di acqua se si dovessero asciugare troppo. Si lasciano intiepidire prima di togliere gli stecchini, poi si tagliano e sono pronti. Noi li abbiamo mangiati insieme ai restanti peperoni arrostiti.

Con questa ricetta partecipo al contest di Bietolin@


Baci baci a tutti quelli che si affacciano in questo mio posticino!!

martedì 19 aprile 2011

Zuppa tiepida di ceci e gamberi

Oh noooo!! Ci risiamo! Giacomo è ancora afflitto da tosse e febbre!! Questa volta non è salita troppo la temperatura, ma io sono sempre con l'ansia che si ripresentino le punture... Siamo stati a visita dal pediatra che questa volta ci ha prescritto un antibiotico più forte per soli 3 giorni, ma è sotto forma di sciroppo... speriamo bene! Questo mio cucciolo deve avere il sistema respiratorio davvero delicato! Giovedì arriveranno tutti i nonni qui a Parma, spero si riprenda per quel momento, perché tutte le volte che sono saliti su i miei, quest'anno, Giacomo non stava bene e abbiamo trascorso il tempo tra aerosol e sciroppi...!
Cambiando argomento, volevo dirvi che sabato scorso abbiamo ricevuto la visita di una coppia di amici che ci hanno presentato la loro piccola di quasi 4 mesi! E' una bimba bellissima, piena di vita, che ci ha deliziato di tante sonore risate da far ridere a crepapelle anche noi che l'ascoltavamo! Volevo ringraziare Marcella, Brizio e la piccola Giulia per la bellissima giornata trascorsa e, come promesso, adesso saremo noi ad andarli a trovare a Torino, dove ho anche qualcun altro che aspetta la nostra visita... vero Tonia??

Adesso parliamo di pappa... Ma quanto mi piace questa zuppetta qui!! Si prepara in un attimo, soprattutto se i ceci che si utilizzano sono quelli precotti, in scatola! Innanzitutto bisogna scolare i ceci dalla loro acqua di vegetazione e sciacquarli bene sotto l'acqua corrente. In una padella larga si fa rosolare l'aglio tritato (o uno spicchio intero da levare se non si gradisce sentire troppo il suo aroma) e un pochino di peperoncino fresco; quando sono trascorsi 3 o 4 minuti si aggiungono i ceci (una scatola per due persone), una foglia di alloro fresca e il sale (se serve, controllate che i ceci non siano già abbastanza saporiti). Si lascia cuocere per dieci minuti bagnando con un mestolino di acqua o brodo vegetale. Intanto su una piastra scottare, da entrambi i lati, i gamberi freschi precedentemente sgusciati e privati del filo intestinale. Lasciare interi alcuni gamberi per la decorazione del piatto e gli altri, se troppo grandi, tagliarli in due o tre parti. Frullare i ceci privandoli della foglia di alloro e regolarsi se durante questa fase occorre aggiungere dell'altro liquido, affinché si ottenga una crema densa ma non troppo compatta. Infine si rimette tutto in una pentola, sul fuoco per altri 5 minuti, aggiungendo i pezzetti di gamberi e dell'erba cipollina tritata. Si decora il piatto con i gamberi interi e un giro di olio d'oliva, e si gusta tiepida perché se la zuppa è troppo calda il sapore dei ceci e dei gamberi risulta più debole.

lunedì 11 aprile 2011

Lonza alla senape


Che belle giornate che questo aprile ci sta regalando! Forse alcuni giorni sono stati fin troppo caldi visto che qui si sono sfiorati i 30 gradi... ma non lamentiamoci troppo, questo sole mi ha riscaldato le ossa e riempito di energia! Sabato scorso siamo andati a fare il primo pic nic con Giacomo! Abbiamo scelto un parco bellissimo di Parma, molto curato e ricco di alberi secolari che ci hanno ospitato sotto i loro rami per godere di ombra e pace. Dopo la polmonite è successo un piccolo grande miracolo... Giacomo ha iniziato ad avere un atteggiamento diverso nei confronti del cibo, ad essere più curioso e a mangiare di più! Adesso gli propongo i piatti che cucino per noi e lui con la sua forchettina si mette lì a provare gusti e sapori diversi! Che bello, la tensione si è allentata e il pranzo e la cena adesso sono momenti piacevoli! Per il pic nic avevo preparato una semplice insalata di pasta usando il formato "Piccolini" della Barilla, una frittata al forno con le zucchine e una macedonia di ananas e fragole. Lui ha mangiato un po' di tutto e poi ha giocato a fare il calciatore col suo papà... giornata meravigliosa!!

Il piatto di oggi è un secondo semplice e veloce. Da poco tempo compro la lonza che ho scoperto essere una carne magra anche se di maiale; alla piastra diventa però un po' secca, perciò a cena l'ho preparata così... Ho fatto scaldare un po' d'olio in una padella antiaderente e ci ho rosolato uno spicchio di aglio (da togliere dopo pochi minuti) e una foglia di alloro fresca. Ho messo le fettine di carne e le ho fatte cuocere da entrambi i lati salando e pepando a piacere. Infine in una tazzina da caffè ho sciolto tre cucchiaini di senape dolce (la quantità è a piacere in base al vostro gusto e alla tipologia di senape) con un goccino di acqua e ho versato il tutto sulla carne. Dopo un altro paio di minuti il piatto è pronto!

Buon sole a tutti!!!

venerdì 1 aprile 2011

Arancini improvvisati!

Prima di tutto voglio ringraziarvi per tutte le belle parole di sostegno che mi avete lasciato nei commenti, relativamente alla polmonite di Giacomo. Adesso lui sta meglio, un po' debilitato dalla cura fortissima a base di antibiotico, e anche molto più magro... ma sta bene, la febbre è passata già da qualche giorno, e anche la tosse si è ormai arresa! Lui è un ometto, a soli 18 mesi si metteva lì sul letto, senza piangere, in attesa dell'iniezione e le lacrime sgorgavano solo quando percepiva il bruciore del medicinale! Vederlo così rassegnato mi ha trafitto il cuore, avrei preferito che facesse il pazzo, che si dimenasse, che urlasse, insomma che si comportasse da bimbo di appena un anno e mezzo... invece è stato coraggioso e maturo e ancora una volta ha lasciato me e Fernando senza parole...

Anche questa ricetta è venuta fuori un po' per caso, recuperando gli avanzi. Era rimasto dal pranzo un piatto abbondante di risotto semplice, cotto solo con un soffritto leggero di cipolla e con il brodo vegetale. Ho preparato un sughetto al pomodoro con uno spicchio di aglio, usando però la salsa fatta in casa da mia suocera quest'estate, che è dolcissima (la salsa... :-)). Ho condito il riso freddo con il sugo senza esagerare, e aggiunto un uovo, due pugni di parmigiano, del pepe e della noce moscata. Poi ho iniziato a formare delle palline con il riso, mantenendo le mani bagnate di acqua in modo che fosse più semplice dar loro la forma; io ho preferito creare delle palline piccole, appena più grandi di una noce. Con il dito ho formato un incavo e ho messo al suo interno un pezzetto di mozzarella, poi ho richiuso bene e passato ogni pallina nell'uovo sbattuto e nel pane grattugiato (nel mio caso pane grattugiato senza glutine). Poi ho fritto, pochi per volta, gli arancini nell'olio di semi di arachide (pentola alta in modo che l'arancino si immerga completamente nell'olio) e fatto sgocciolare su carta assorbente. Ogni arancino un boccone...!