venerdì 28 gennaio 2011

Il tortino del recupero... e l'inserimento al nido

Che settimana impegnativa quella che volge al termine... Siamo riusciti ad entrare in extremis al nido comunale, anche se l'anno scolastico è già iniziato, e così abbiamo iniziato il così detto "inserimento". C'è stato prima un colloquio con la tata che si sarebbe presa cura di Giacomo e devo dire che puntavo moltissimo su questo incontro per testare l'effetto che questa donna mi avrebbe fatto... Si sa che noi mamme facciamo riferimento al nostro sesto senso quando si tratta dei nostri piccoli... è come se ci spuntassero delle antenne potentissime capaci di rilevare ogni loro malessere e ci basiamo su segnali impercettibili, su sguardi, sensazioni "a pelle"!... Quando abbiamo visto tata Matilde, il primo giorno, devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita! Mi si è presentata davanti una signora (non una ragazzina come temevo) un po' cicciottella, con un grosso sorriso, gli occhioni grandi e azzurri e una montagna di capelli biondi e ricci che le arrivavano fino alla schiena! Aveva un modo di fare così tranquillo, e parlava a Giacomo guardandolo negli occhi, scandendo bene le parole, non smettendo mai di sorridere e con il tono di voce pacato che quasi quasi mi ero ipnotizzata io a guardarla! Questo incontro mi ha messo tanta serenità, anche perché ho potuto constatare che gli altri bimbi la cercavano spesso, correvano ad abbracciarla con affetto e lei ricambiava con coccole per tutti! Ieri e oggi sono andata via per mezz'ora lasciando Giacomo con la tata e, come normalmente accade, lui ha pianto vedendomi andare via... Poi oggi al mio ritorno l'ho trovato addormentato tra le sue braccia e questo mi ha fatto capire che si è sentito a suo agio con lei tanto da lasciarsi andare ad un pisolino! Sono contenta per questo piccolo progresso, è una fase critica quella che il piccolo sta vivendo e mi dispiace vederlo piangere per quel senso di abbandono che sente... ma credo che siamo stati fortunati ad essere stati assegnati a Matilde perché a poco a poco lui vivrà il tutto come una bella abitudine e si divertirà insieme a lei e agli altri bimbi!

La ricetta di oggi deriva dal recupero di tutte le verdure del brodo vegetale che preparo spesso per la minestra di Giacomo. Io e Fer ci ritroviamo a dover smaltire carote, patate, zucchine, bieta e tutto ciò che si usa per preparare il brodo, perché Giacomo non ne vuol sapere di mangiare anche le verdure. Poiché ero stufa di ortaggi bolliti (anche poco saporiti in quanto cerco di evitare l'uso eccessivo di sale nelle preparazioni per il piccolo), ho pensato di mettere tutto nel frullatore, di aggiungere un uovo, un pugno di formaggio grattugiato, sale, pepe e noce moscata. Poi, fuori dal frullatore, ho aggiunto anche due wurstel a pezzetti per dare al tortino una spinta in più. Ho messo in forno, in teglia coperta da carta forno, per una mezz'ora a 200 gradi. Il risultato era a metà tra uno sformato di patate e una frittata, e per quella sera abbiamo cenato recuperando gli avanzi!
Vi abbraccio tutti!!

lunedì 24 gennaio 2011

Dolcetti di pasta di mandorla


Buon pomeriggio "internauti"! Giacomo sta facendo il suo solito riposino pomeridiano ed io mi sto rilassando un po' gironzolando per il web e sorridendo delle pubblicazioni dei miei amici su facebook... Questi nuovi modi di mettere in contatto la gente sono strani... alle volte si stringono amicizie virtuali con delle persone che nella vita vera conosci solo di vista e il bello è che ti ritrovi ad avere tantissimo in comune, tanto da chiederti perchè prima di quel momento non ci si era scambiati mai neppure una parola! Io non credo che siano tutti rapporti finti... lo spirito con cui ci si mette a scrivere, dietro quel monitor, fa la differenza in modo sostanziale!!

Passiamo alla ricetta... Voi direte: "Ancora dolci natalizi?? Ma Natale è già passato da un mese!! Non ne possiamo più, siamo tutti a dieta!!". OK! Avete perfettamente ragione! Anch'io sono stufa di dolci di Natale e pasti luculliani... ma prometto che questa ricetta con il suddetto tema, è l'ultima! Non mi sembra vero di poterlo dire già a fine gennaio, ma qui oggi c'è un sole fantastico e quasi quasi si sente la primavera che piano piano sta percorrendo il suo tragitto per arrivare da noi; e già mi frullano in testa idee di pranzetti leggeri a base di prosciutto e melone, grigliate di verdure, macedonie e gelato... quindi fidatevi, questa ricetta delle feste è l'ultimissima!!!

Durante le vacanze di Natale ho preparato con mia mamma la pasta di mandorla. Abbiamo tritato delle mandorle già spellate (1 kg) in modo molto fine, il più fine possibile, tramite un robot da cucina. Affinché il prodotto finale risulti quasi in polvere vi consiglio di tritare piccole quantità alla volta, perché in questo modo il robot lavora meglio. Una volta ottenuta la polvere di mandorle l'abbiamo mischiata con la metà del suo peso di zucchero a velo (0,5 kg) e abbiamo impastato aiutandoci con un liquore dolce (tipo strega). Il risultato è di una massa abbastanza compatta. A questo punto, con una parte, abbiamo formato delle palline che poi abbiamo passato nel cacao amaro; con la restante parte invece abbiamo farcito dei datteri secchi, tagliandoli per la lunghezza e privandoli del nocciolo. Poi, non contente delle "poche calorie" di ogni dattero... abbiamo pensato bene di immergerli per metà nel cioccolato fondente fuso! Credetemi, a Natale si può, perché ne vale davvero la pena!!!!

p.s. unico neo della ricetta: la pasta di mandorla col passare dei giorni si è seccata un po'... chi è esperto di questa preparazione ci ha detto che il motivo è stato di aver usato delle mandorle già spellate, che di per sé sono troppo asciutte! Avremmo dovuto acquistarle con la pelle e lasciarle un po' a bagno nell'acqua molto calda per spellarle a mano! In questo modo si sarebbero idratate leggermente e l'impasto sarebbe venuto più morbido... avete visto la pigrizia che effetto ha avuto...?? Baciiii!!!

p.p.s. nella foto i dolcetti di pasta di mandorla sono vicini ai biscottini al burro che ho postato qualche tempo fa.

martedì 18 gennaio 2011

Arrotolato di tacchino... della Sig.ra Uccia

La mitica signora Uccia ha colpito ancora!! Questa volta ha preparato un secondo piatto di carne che è davvero squisito! Il tacchino, che spesso è stoppaccioso e non troppo gradito dai palati, ha ringraziato per esser stato reso così succulento! ;-)

Ingredienti
  • 1 kg di petto di tacchino tagliato sottile
  • 200 gr di prosciutto cotto
  • 200 gr di scamorza affumicata
  • sale e pepe q.b.
  • il succo di due arance
  • 2 carote
  • 1 costa di sedano
Preparazione

Stendere il petto di tacchino e batterlo con un batticarne affinché diventi bello sottile. Aggiungere sale e pepe sulla superficie della carne e poi fare uno strato con il prosciutto e uno con la scamorza. Arrotolare il tutto e fermare il rotolo con uno spago da cucina. Far scaldare in padella due cucchiai di olio e far rosolare il rotolo da tutti i lati; poi aggiungere la costa di sedano e le carote tagliati a listarelle e infine irrorare con il succo d'arancia. Lasciar cuocere a fuoco basso per un'ora poi, una volta freddo, tagliarlo a fettine.

Come commentare... squisito!



giovedì 13 gennaio 2011

Zuccotto bicolore

Per preparare questo zuccotto semplicissimo ho fatto riferimento ad una ricetta trovata in rete, purtroppo però non ricordo più il sito da cui l'ho pescata!! Spero che se qualcuno leggerà queste dosi e si riconoscerà non me ne voglia se non si trova poi citata nel post...! Sorry!

Ho preparato un pan di Spagna classico ma si può prendere anche uno confezionato oppure usare del pandoro o panettone avanzato. L'ho fatto a fettine e ho foderato, dopo averla rivestita da pellicola, una teglia da forno per ciambella. Ho bagnato il pan di Spagna con del caffè zuccherato diluito con acqua. A parte ho preparato il ripieno: ho montato 200 ml di panna zuccherata e ho messo da parte; poi ho preso 3 uova e ho separato i tuorli con gli albumi, montando questi ultimi a neve ben ferma; i rossi li ho battuti con 100 gr di zucchero e infine ho unito i tre composti montati (panna, albumi e tuorli) facendo attenzione a non smontare il tutto. La massa ottenuta l'ho divisa a metà e, ad una parte ho aggiunto delle gocce di cioccolato, mentre alla seconda parte delle belle cucchiaiate di nutella (dose a piacere..!). Poi ho versato nello stampo i due composti, sotto il composto chiaro e sopra quello alla nutella. Ho chiuso con le fettine di pan di Spagna bagnando anche quelle con il caffè, e coperto con la pellicola. Si mette in freezer e si tira fuori una ventina di minuti prima di mangiarlo; capovolgendo lo stampo viene fuori molto facilmente perché è ghiacciato e inoltre la pellicola aiuta. Io l'ho decorato con del cioccolato fuso, dello zucchero a velo e del cacao in polvere (non mi sono fatta mancare niente :-)).

E' un dolce golosissimo, dovete credermi sulla parola! Non ho la foto della fetta perché questo zuccotto è stato il dolce del pranzo di Natale e con tutta la gente che c'era attorno a quel tavolo (eravamo in 25!) non volevo mettermi in veste di fotografa e poi dare spiegazioni... Mi perdonerete!
Baci baci!

lunedì 10 gennaio 2011

Platessa all'arancia


Le feste sono passate e ahimè mi tocca dire finalmente!! Sfido chiunque a non sentirsi appesantito nel fisico e stanco mentalmente dopo l'epifania! A casa dai miei è stato un corri corri generale, tra acquisti, visite a i parenti e la voglia di stare un po' in cucina a preparare le tipiche ricette del periodo! Diciamo che non sono stata tanto brava quest'anno, infatti ho preparato solo un terzo delle cosette sfiziose che avevo in mente... ma forse è meglio così perché già in questo modo ho assaggiato di tutto e di più e sento che il mio fisico sta chiedendo pietà!!

Vi posterò tutte le ricettine che ho preparato in questo periodo nei prossimi giorni, e ho già in archivio due preparazioni strepitose della signora Uccia che dovete proprio conoscere!! Forse potrei aprire una rubrica dal titolo "Le mani di fata della signora Uccia"... ci penserò! L'idea mi stuzzica!!

E voi come state? Avete passato indenni le feste? Anche a voi è sembrato che la gente impazzisca nei giorni subito prima del Natale? Si corre tra un negozio e l'altro, si fanno file interminabili alle casse, si riempiono i carrelli della spesa con tutto il commestibile del supermercato e alla fine ci si sente nervosi e svuotati nelle tasche e nella mente di tutti quei bei sentimenti che dovrebbero animarci a Natale... ma basta moralismi, anche perché io per prima non sono indenne da questo meccanismo perverso!! :-(

Il secondo piatto di pesce che vi propongo oggi l'ho preparato ieri a pranzo dopo aver sbirciato la ricetta sul sito "Petit Chef"! Sono partita dai filetti di platessa surgelati che ho tenuto un'ora fuori dal frigo. Ho messo olio in padella antiaderente e quando si era ben scaldato ho adagiato i filetti di pesce salando e pepando. Li ho girati dall'altro lato dopo pochissimi minuti perché si cuociono davvero in fretta! Quando sono cotti li ho tolti dalla padella e tenuti in caldo. Nel sughetto che si è creato in padella ho aggiunto la buccia grattuggiata di mezza arancia e il suo succo filtrato e ho fatto stringere un po'; poi prima di spegnere ho buttato in pentola un cucchiaino di farina mescolando bene affinché si creasse una bella cremina. Infine ho impiattato coprendo i filetti con la crema all'arancia calda. Il sapore così delicato della platessa si sposa bene con l'aroma dolce dell'arancia e lo rende più interessante... provateci!

Un bacio a tutti!